Tony Schiavone vorrebbe che Sting riprenda la vecchia gimmick per il suo ultimo match

Tony Schiavone, commentatore e intervistatore nel backstage della AEW, e Sting, leggenda del wrestling professionistico, hanno una lunga storia alle spalle, avendo lavorato insieme in WCW e ora nella AEW. Schiavone è noto per il suo commento “It’s Sting” ogni volta che “The Icon” appare sullo schermo.
Durante il suo podcast “What Happened When”, Schiavone ha rivelato quale gimmick Sting dovrebbe riproporre per il suo ultimo match l’anno prossimo ad AEW Revolution, menzionando anche come sia stato onorato di lavorare sia con Sting che con un’altra leggenda del pro wrestling, Ric Flair.
“Entrambi [Sting e Ric Flair] sono stati degli interpreti fenomenali“, ha detto Schiavone. “L’ho detto molte volte, sono onorato di essere legato a loro in qualche modo. Se guardate online e vedete molte foto di Ric Flair, ci sono io che tengo il microfono, quindi è molto speciale per me. Mi piacerebbe che Sting, per il suo ultimo incontro, si presentasse come Surfer Sting, non è vero? Capelli biondi, con le punte“.
La popolare gimmick di Surfer Sting si trasformò in una gimmick ancora più popolare, il personaggio più oscuro basato direttamente su “The Crow”. Nel 1996, i costumi da bagno al neon e i capelli biondo platino si trasformarono in capelli neri, trucco sul viso e cappotto da trincea, tutto a causa della scuderia hollywoodiana guidata da Hulk Hogan, New World Order.
Prima di riporre nuovamente gli stivali, Sting sarà in azione questo sabato al pay-per-view Full Gear, dove affronterà in coppia con Darby Allin e Adam Copeland il campione TNT Christian Cage, Nick Wayne e Luchasaurus.
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