Aggiornamento dal backstage sull’influenza di Bryan Danielson nella AEW
Bryan Danielson è tornato dall’infortunio domenica sera durante All Out, affrontando Ricky Starks in un violento strap match che si è concluso con “The American Dragon” in vantaggio. Si è trattato della prima apparizione di Danielson dopo la frattura del braccio subita all’AEW x NJPW Forbidden Door, ma nelle settimane precedenti all’infortunio è stato riferito che Danielson aveva assunto delle responsabilità extra nel backstage. Secondo un nuovo rapporto di PWInsider, questo ruolo ha continuato a crescere, in quanto Danielson ha iniziato a fare da intermediario tra gli artisti della compagnia.
Dopo l’incontro di domenica, Danielson è apparso nella mischia dei media, rispondendo a diverse domande riguardanti il suo infortunio, l’incontro e il suo ruolo nella AEW. Quando gli è stato chiesto se avesse il desiderio di assumere un ruolo creativo più intenso, simile a quello che Tony Khan svolge per la AEW, Danielson è sembrato combattuto. L’ex campione del mondo ha parlato di come bilanciare il suo amore per il wrestling con la sua priorità numero uno nella vita: la sua famiglia. Nei giorni precedenti all’AEW All In, il co-proprietario e capo dei creativi dell’AEW Khan aveva precedentemente rivelato di aver detto a suo padre che se gli fosse successo qualcosa, avrebbe dovuto rivolgersi a Danielson per avere aiuto nella gestione dell’AEW.
La carriera di Danielson nell’AEW è stata qualcosa da vedere, con classici moderni contro artisti come Kenny Omega, “Hangman” Adam Page, Jon Moxley, MJF e ora Ricky Starks, tra gli altri. Tenendo conto delle sue origini indipendenti, della sua carriera di grande successo in WWE e ora della sua attuale carriera in AEW, Danielson ha trascorso più di 20 anni costruendo un’eredità storica da lasciare quando deciderà di appendere gli stivali al chiodo. La domanda è: per quanto tempo ancora i fan potranno godere di Danielson sul ring prima che sia giunto il momento di ritirarsi?
Fonte Wrestlinginc.com
