Saraya non capisce il problema dei ‘Tribal Fans’ con la AEW

È una settimana importante per la star della AEW Saraya, che parteciperà al suo secondo match dal suo ritorno sul ring lo scorso novembre, in coppia con Toni Storm per affrontare Britt Baker e Jamie Hayter questo mercoledì su “Dynamite”. Ma mentre l’attenzione è rivolta a questo match e a chi potrebbe essere coinvolto o meno, Saraya si è presa un po’ di tempo, parlando con Metro UK, per riflettere sui suoi pensieri iniziali riguardo alla AEW, lanciata nel 2019 mentre Saraya era ancora in WWE e lavorava con il nome di Paige.
“Quando la AEW è iniziata, mi sono chiesta: “Oh, cosa sta succedendo laggiù?””. Ha detto Saraya. È come in un film, il ragazzaccio con la giacca di pelle e la sigaretta che si aggira sullo sfondo, come a dire: “Chi è quel ragazzaccio?”.
“L’azienda ti incuriosisce sicuramente! Solo vedendo quanto velocemente è stata costruita in tre anni, mi sono detto: questa azienda! Ci sono i fan cattivi e tribali, ma che ti piacciano o meno non puoi non notare quanto sia incredibile cresciuta come ‘Golia’ questa società”.
Saraya ha poi ripreso il discorso sul tribalismo della fanbase del wrestling che si è creato da quando è nata la AEW. Sottolineando quanto sia importante che ora ci siano due grandi compagnie negli Stati Uniti per le quali i wrestler possano lavorare, Saraya non capisce perché ci siano così tante persone scontente del fatto che la AEW continui a crescere e ad avere successo.
“C’è un altro grande palcoscenico e mi sembra una cosa incredibile, non capisco perché la gente sia così turbata da questo”, ha detto Saraya.
Fonte wrestlinginc.com
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