I contratti AEW non prevedono clausole di non concorrenza, CM Punk potrebbe fare eccezione

Da quando, all’inizio di gennaio, si è diffusa la notizia che la Federal Trade Commission stava cercando di porre fine alle clausole di non concorrenza, si sono scatenate le speculazioni su ciò che questo potrebbe significare per il futuro del wrestling professionistico. L’attesa di sapere dove sarebbe apparso un wrestler appena rilasciato dalla WWE 90 giorni dopo era praticamente un punto fermo del 2021.

La situazione della AEW è più oscura, ma un recente rapporto di Fightful Select fa luce sulla posizione della società in merito alle clausole di non concorrenza e su una notevole eccezione. Sembra che nessuna star AEW sotto contratto abbia una clausola di non concorrenza legata al proprio contratto. Una delle ragioni principali della mancanza di non-competizioni sembra essere la loro natura di estensione nel caso in cui i talenti vengano rilasciati dai loro contratti. In generale, la AEW non rilascia talenti al di fuori di richieste speciali e azioni disciplinari.

C’è però un’eccezione molto importante a questa politica. Molti talenti nel backstage sembrano credere che CM Punk abbia un contratto di non concorrenza. Se CM Punk dovesse essere svincolato in anticipo dal suo contratto con la AEW, potrebbero credere che dovrebbe soddisfare la condizione di non competere con la WWE per un determinato periodo di tempo. Lo status di Punk con la AEW rimane poco chiaro, ma a dicembre è stato riferito che per il momento rimane sotto contratto. Inoltre, non ci sono state nuove notizie su un potenziale acquisto del resto del contratto di Punk con la AEW. Punk non è stato più visto o menzionato in televisione dalla AEW dopo l’alterco nel backstage di All Out a settembre.

Fonte wrestlinginc.com

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