Notizie dal backstage sulla commozione cerebrale di Jon Moxley

Jon Moxley non è stato autorizzato a lottare a “AEW Dynamite” dopo aver subito una commozione cerebrale durante il match per il titolo internazionale della scorsa settimana contro Rey Fenix, il quale è stato inaspettatamente incoronato nuovo campione dopo un audible chiamato da entrambi gli uomini in seguito all’infortunio di Moxley. L’amministratore delegato della AEW, Tony Khan, ha annunciato la notizia su X (precedentemente noto come Twitter). L’aggiornamento arriva poco dopo un nuovo rapporto sugli effetti più ampi della situazione.
Fightful Select riporta che l’infortunio di Moxley – avvenuto all’inizio dell’incontro e che, secondo quanto riferito, non è stato causato dalle due Fenix Drivers che Fenix ha sferrato alla fine – e la conseguente udienza hanno creato scompiglio nei piani della AEW non solo per il “Dynamite” di questa settimana, ma anche per il PPV WrestleDream di domenica a Seattle. Secondo quanto riportato, Moxley avrebbe dovuto mantenere il titolo e poi essere sfidato da un concorrente non AEW. Non si sa ancora chi avrebbe dovuto sfidare Moxley, ma sia la sfida che la sorpresa sono state annullate e Fenix ha mantenuto il titolo.
Fightful riporta inoltre che diverse fonti sostengono che l’arbitro dell’AEW Rick Knox sia molto arrabbiato nel backstage, nonostante sia benvoluto all’interno dell’azienda. Non è chiaro se tale astio derivi dal mancato riconoscimento da parte di Knox della commozione cerebrale o dal mancato conteggio del tre per Fenix alla fine dell’incontro nonostante le spalle di Moxley fossero a terra, costringendo a ripetere il punto finale e suscitando la visibile rabbia di Moxley.
Khan ha confermato che Fenix è stato autorizzato a lottare nella puntata di mercoledì e ha lanciato una sfida aperta, a cui ha risposto prontamente Jeff Jarrett.