Un rapporto rivela i membri della commissione disciplinare dell’AEW dietro il licenziamento di CM Punk

Fightful Select riporta che, in seguito all’alterco di Punk nel backstage con Jack Perry durante l’AEW All In dello scorso agosto, è stata formata una commissione disciplinare per gestire al meglio la situazione. La commissione era composta dal consigliere generale dell’AEW Chris Peck, da un avvocato esterno senza nome e dall’ex campione WWE Bryan Danielson. Peck ha assunto molti dei compiti precedentemente svolti da Megha Parek, Chief Legal Officer della AEW.
Secondo un membro del roster della AEW, Danielson è una “bussola morale appropriata che esemplifica l’obiettività” ed è stato il volto della commissione disciplinare fin dalla sua formazione. Si dice che il ruolo di Danielson come disciplinatore continui, e che attualmente Danielson sia responsabile della distribuzione delle multe. Il membro del Blackpool Combat Club è stato incaricato di rivolgersi allo spogliatoio dopo la decisione della commissione. Inoltre, il recente tweet di Danielson, in cui ha scritto: “Mio padre mi ha sempre detto: ‘La cosa giusta è spesso la più difficile da fare’. Non sempre si guadagna di più. Non sarà sempre la più popolare. Ma è sempre la cosa giusta“, si dice che Danielson abbia detto al roster dell’AEW dopo il licenziamento di Punk.

Sebbene sia stata resa nota l’esistenza del comitato e il ruolo svolto nel licenziamento di Punk, non si sa ancora cosa sia stato fatto nel processo decisionale. Una fonte ha anche dichiarato che Punk era probabilmente a conoscenza del ruolo di Danielson nella commissione, dato che molti amici di Punk erano presenti nello spogliatoio per il discorso successivo al licenziamento.
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